‘Fu Matteo Renzi il primo a candidare Romano Prodi al Colle, e tutti i parlamentari a lui più vicini hanno lavorato per far crescere il consenso in Aula e lo hanno poi votato convintamente’.
Lo afferma Stefano Lepri, vicepresidente del gruppo Pd a Palazzo Madama, che replica a Chiara Geloni e Stefano Di Traglia, autori di ‘Giorni bugiardi’.
‘Sostenere che in nessun modo sia possibile raggiungere quota 101 senza includere 41 renziani, come si legge nelle anticipazioni del libro, -aggiunge il parlamentare- denota anche scarsa conoscenza dell’aritmetica: i grandi elettori del PD erano circa quattrocento! Probabilmente si tratta dunque solo di un maldestro (forse neanche l’ultimo) tentativo di infangare la candidatura di Renzi a segretario’, conclude Lepri

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