”La proposta del comitato ristretto sulla legge elettorale approvato oggi dalla commissione Affari costituzionali non e’ partita da me, non sono stata io a portare la commissione a questa decisione. Nel corso della discussione e’ emerso questo orientamento ed io per decoro istituzionale l’ho accolta e votata. Io faccio parte della commissione, sono capogruppo per il Pd, se in commissione si dichiara da piu’ parti la volonta’ di andare avanti sulla legge elettorale non posso essere io, che sono anche relatrice della riforma, a dire di no. Ma a dirla tutta, sono stata proprio l’ultima a prendere la parola”. E’ quanto dichiara la senatrice Doris Lo Moro (Pd), che vuole mettere i puntini sulle ‘i’ e smentire l’indiscrezione circolata in base alla quale l’ispiratrice del comitato sia stata proprio lei.
”Tutto e’ partito dal senatore Calderoli che ha dichiarato in commissione di essere pronto a ritirare il suo ordine del giorno a patto che emergesse con chiarezza l’impegno della commissione a lavorare seriamente e concretamente sulla legge elettorale. Tutti i gruppi si sono detti d’accordo – dettaglia la senatrice -. Credo che il primo a parlare di
comitato sia stato il relatore Bruno, ma questa idea aleggiava concretamente in commissione. Alla fine la
presidente Finocchiaro ha tirato le fila e formulato la proposta conclusiva, votata positivamente dal Pd e dagli
altri gruppi, tranne Sel e M5S.