“La legge di bilancio fotografa purtroppo tutti gli allarmi che noi abbiamo denunciato ormai da giugno: ovvero che si tratta di una legge che segna una traiettoria di austerity e che segue al Piano strutturale di bilancio, che di fatto dà all’Italia una certezza, che nei prossimi quattro anni pagherà 13 miliardi ogni anno all’Europa di interessi, e quindi il margine di manovra della legge di bilancio si chiude e si stringe molto”. Così Beatrice Lorenzin, senatrice Pd. “In questa traiettoria di 7 anni – aggiunge la senatrice, componente della Commissione Bilancio – noi abbiamo un disegno di austerity sul tema del welfare. Di fatto ritorniamo alle condizioni del 2011-12, e lo vediamo dalle risorse stanziate per la salute, per la scuola, per il welfare, per gli enti locali e i comuni, prosciugate rispetto a quelle che erano le prospettive dichiarate dalla Meloni e dal suo governo in questi due anni”. Secondo la parlamentare Dem, inoltre, “il governo non ha minimamente toccato la crisi del ceto medio italiano, quindi vuol dire che le famiglie sono più povere”. “Dal punto di vista della salute – conclude Lorenzin – al di là di tutti i declami della Meloni siamo a percentuali minimali sul Pil per il finanziamento del Sistema sanitario nazionale: questo significa che le Regioni non hanno le risorse per dare prestazioni aggiuntive e innovative ai propri cittadini”.
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