Europa unita è tesoro senza prezzo
“Sentito e, come sempre, unificante il discorso di ieri del Presidente Mattarella sul Giorno del Ricordo.
Per me che sono figlia di esuli istriani il 10 febbraio ha sempre un significato speciale, ma in questi ultimi anni così turbolenti questo giorno fa crescere quell’eco angosciosa che speravamo consegnata al passato.
La storia dell’esodo degli italiani giuliano-dalmati deve essere un monito per le generazioni che, a partire dalla mia, hanno vissuto in tempi di pace, su come può essere facile perdere tutto, perfino le proprie radici, in tempi di guerra.
Un pensiero va quindi a chi è lontano da casa durante il suo specifico esodo affrontato in uno dei troppi fronti caldi nel Mondo, nella speranza che arrivi presto la pace e con essa la possibilità di poter tornare alle proprie famiglie. Come non pensare al conflitto Mediorientale e all’Europea Ucraina, dopo quasi tre anni di guerra, agli sfollati, alle vittime e a chi spera di fare ritorno presto a casa.
Penso poi agli studenti della Dante Alighieri di Pola, ai nostri istituti culturali che sono un ponte tra i popoli. Mai come adesso dobbiamo tenerci stretto il miracolo dell’Europa senza confini e barriere, senza muri e steccati, dove le nostre famiglie si sono ricongiunte dopo decenni di separazione e sofferenza. L’Europa unita che ha permesso di superare quei fili di ferro e quelle barriere che tenevano separate famiglie e destini. Quell’Europa unita che è un tesoro senza prezzo che non possiamo mai dare per scontato”. Lo dichiara la senatrice del Pd Beatrice Lorenzin.


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