‘Abbiamo provato a conciliare queste due dimensioni, La libertà delle persone (un grandissimo valore) e il diritto alla sicurezza dei cittadini e della società. Penso che il risultato finale sia serio’. Lo ha detto il sen. Giuseppe Lumia, capogruppo Pd in commissione Giustizia, intervenendo in dichiarazione di voto per il gruppo sull’approvazione del ddl sulle misure cautelari alternative. ‘E’ stato creato un doppio binario – ha proseguito – Da un lato, quando ci troviamo di fronte a reati di grave allarme sociale, deve scattare sorta di presunzione di idoneità della sola misura carceraria. Questo avviene per tanti tipi di reati appunto di grave allarme sociale: associazione mafiosa o finalizzata al traffico di stupefacenti, riduzione in schiavitù, tratta di persone, sequestro di persona a scopo di estorsione, delitti con finalità di terrorismo, pornografia, violenza sessuale, ma anche il finanziamento illecito dei partiti; tutta una serie di reati, anche reati associativi, di grande portata. Abbiamo anche inserito un’altra misura molto importante che riguarda il finanziamento illecito dei partiti’. ‘Di fronte a gravi reati – ha aggiunto – a reati su cui non bisogna dare nessun segnale di cedimento, si mantiene in piedi un sistema rigoroso, rigorosissimo. Dall’altro, però, quando ci sono reati non di grave allarme sociale, il sistema delle garanzie deve essere qualificato e deve trovare ulteriori gradi di conferma e di accentuazione. Penso che anche questo sia un equilibrio moderno.