“Di disturbi alimentari si muore: nel mondo costituiscono la seconda causa di morte tra le ragazze tra i 12 e i 15 anni. Eppure c’è ancora poca consapevolezza e tanta disinformazione, facciamo fatica ad individuare le sofferenze, troppe volte sottovalutiamo e altre le promuoviamo, accettando modelli di fisicità considerati come gli unici o forse i più “giusti”. Abbiamo il dovere di vedere, riconoscere, prenderci cura, combattere pregiudizi e stereotipi e facilitare l’accesso alle cure, a partire da quelle psicologiche. La fragilità non è un disvalore, non è una condanna, non è un difetto. Abbiamo bisogno di un grande lavoro culturale che liberi il dolore, la paura, la solitudine dallo stigma. Chiedere aiuto e prendersi cura di chi ha bisogno offre il grado di civiltà di una società, della sua capacità di accogliere e includere e di saper mandare un messaggio fondamentale e cioè che nessun destino è già scritto.
Apriamo gli occhi e guardiamoci bene intorno. Prendiamoci cura, diamo una speranza”. Così la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi.


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