“C’ è una grande difficoltà nel nostro
Paese di investire sull’istruzione tecnico scientifica.
Nonostante l’importante stanziamento previsto dal Pnrr, il
rapporto della Fondazione Agnelli, curato da Matteo Turri,
sottolinea il rischio che, dopo le risorse messe dal governo
Draghi, i finanziamenti pubblici tornino ai livelli precedenti,
che sono assolutamente non paragonabili a quelli degli altri
paesi. È chiaro che per fare un autentico salto di qualità e di
mentalità servono più fondi e percorsi ancora meglio ancorati ai
territori: in Svizzera e Germania la cosiddetta istruzione
terziaria professionalizzante rappresenta la seconda gamba del
sistema terziario: la scegliere il 40% dei giovani diplomati” Lo
scrive in un post Simona Malpezzi, senatrice del Pd, commentando
il rapporto della Fondazione Agnelli dal titolo “ITS Academy:
una scommessa vincente? L’istruzione terziaria
professionalizzante in Italia e in Europa”.
“Occorre rafforzare il legame con la scuola secondaria di
secondo grado, il potenziamento del ruolo imprese nei territori
per creare opportunità. Bisogna impedire in ogni modo – aggiunge
– che fallisca l’obiettivo principale che è quello di fare in
modo che l’istruzione terziaria sia una vera alternativa alla
formazione universitaria senza essere in competizione con
questa. Semplicemente due offerte su bisogni differenti”.
“Invece di favorire questo percorso e di potenziare
l’orientamento, il governo propone i soliti temi ideologici come
il liceo del Made in Italy che di fatto sopprime il Liceo
Economico e sociale, una scuola amata dagli studenti che ha
visto crescere le iscrizioni e che ha un proprio è consolidato
percorso. Il governo – concludono – si occupa di attuare il PNRR,
di fare le riforme che servono al Paese, di investire sulla
crescita di lungo periodo invece di piantare inutili bandierine
identitarie”.