“Ho proposto al mio capogruppo in Commissione Giustizia del
Senato di chiedere la priorità, come
provvedimento in quota opposizione, per il disegno di legge di
riforma del cognome e lui ha acconsentito. Pertanto, il nostro
impegno sul progetto di legge e sulla questione del doppio
cognome sarà massimo”. Ad assicurarlo è stata la senatrice Dem
Simona Malpezzi durante il convegno promosso da ‘Italiadecide’ e
‘Rete per le Parità’: “Riforma organica del cognome: sette anni
non sono bastati” che si è svolto all’Istituto Treccani.
Simona Malpezzi, prima firmataria di uno dei tre disegni di
legge che sono stati presentati al Senato sul tema, ha spiegato
come quella di dare la possibilità al figlio/a di prendere,
anche o solo il cognome della madre, sia “una battaglia
culturale importante” che garantirebbe pari dignità tra uomo e
donna, così come previsto da ben tre sentenze della Corte
Costituzionale.


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