“I protocolli d’intesa siglati dal
Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del
Consiglio dei ministri con le università telematiche Mercatorum,
Pegaso e San Raffaele di Roma per ampliare la platea
dell’iniziativa ‘PA 110 e lode’ dedicata alla formazione dei
dipendenti pubblici, rischia di indebolire la scelta di chi si
laurea con le università tradizionali”. E’ quanto si legge in
un’interrogazione a prima firma della senatrice del Partito
Democratico Simona Malpezzi, rivolta al Ministro dell’Università
e della Ricerca, Anna Maria Bernini. “Secondo i recenti rapporti
di accreditamento periodico dell’Anvur – si osserva
nell’interrogazione – risulta che su una scala di valutazione
che va da A (molto positivo) ad E (insoddisfacente), solo una
delle 11 università telematiche italiane ha ottenuto la
valutazione B (pienamente soddisfacente). Viceversa, delle altre
10, nessuna ha superato la valutazione C (soddisfacente) e
addirittura 3 università telematiche hanno ottenuto la
valutazione D (accreditamento condizionato alla risoluzione
delle criticità riscontrate)”.
“La scelta di promuovere un percorso privilegiato con le
università telematiche – si sottolinea ancora
nell’interrogazione – confligge inoltre con la scelta precedente
del ministro Brunetta, durante il Governo Draghi, di firmare
protocolli d’intesa solo ed esclusivamente con università
tradizionali, proprio perché le valutazioni prodotte fino a quel
momento dall’Anvur sulle università telematiche restituivano un
quadro non soddisfacente della qualità dell’offerta accademica”.
L’interrogazione del Pd chiede al ministro Bernini “se non
ritenga opportuno promuovere percorsi di formazione terziaria
dei dipendenti della pubblica amministrazione e della nuova
classe dirigente del nostro Paese non penalizzando le università
statali”.


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