Accelerare l’erogazione dei fondi alle imprese impegnate nella realizzazione di opere pubbliche sia ordinarie che nel contesto del Pnrr e in particolare delle risorse relative ai sovracosti dovuti agli aumenti dei prezzi dei materiali. E’ quanto chiede il senatore Daniele Manca, capogruppo dem nella Commissione Bilancio, al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, al quale ha rivolto un’interrogazione sottoscritta da numerosi colleghi.
“Dalla fine del 2020 – si legge nell’interrogazione – i principali materiali da costruzione hanno subìto aumenti di prezzo eccezionali, mediamente del 35-40%. Per affrontare questa emergenza, il Governo ha stanziato importanti risorse e adottato misure che però registrano pesanti ritardi. Per quanto riguarda le opere pubbliche ordinarie solo una parte delle imprese appaltatrici ha ricevuto l’acconto del 50 per cento riferito agli extra costi registrati per le lavorazioni eseguite nel periodo gennaio-luglio 2022. Ciò potrebbe comportare il blocco dei cantieri. Sulla base delle informazioni fornite dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, complessivamente, a fronte di 3.700 richieste per 1.170 milioni di euro, riferite a opere ordinarie in corso nel 2022, risultano pagati, a titolo di acconto, solo 180 milioni di euro, pari al 15,4 per cento dei fondi richiesti. Le erogazioni avvengono troppo lentamente. Risulta bloccato circa 1 miliardo di euro per il caro materiali riferito alle opere ordinarie. Al ritmo attuale saranno necessari almeno quattro anni per completare i pagamenti alle imprese, nonostante sia stata attivata presso il Mit una task force dedicata. Al ministro chiediamo come intenda concretamente accelerare l’erogazione dei fondi disponibili e se abbia definito un programma basato su scadenze certe per i trasferimenti, in modo da facilitare l’erogazione alle imprese esecutrici dei lavori che nel corso del 2022 hanno anticipato le risorse necessarie alla prosecuzione dei lavori, con pesanti conseguenze sulla loro tenuta economica e finanziaria”.