“Lo dico al ministro, noi abbiamo bisogno di procedere urgentemente alla nomina di un commissario, non possiamo governare l’emergenza senza conoscere la ricostruzione. Abbiamo bisogno di riprogettare la raccolta delle acque e di ripensare il bacino idrografico dell’Emilia Romagna, di mettere in sicurezza le aree più colpite che all’inizio del secolo erano paludi e sono tornate tali. Dobbiamo mettere in campo una nuova idea di sviluppo in cui la sostenibilità ambientale sia centrale, i cambiamenti climatici non vanno più considerati un’emergenza ma un fenomeno strutturale. Possiamo trasformare la fragilità in opportunità, se evitiamo banalizzazioni e teatrini della politica. Dobbiamo fare bene e farlo in fretta, con un rapporto di cooperazione tra Stato, Regione ed enti territoriali”. Lo ha detto in Aula il senatore Daniele Manca, capogruppo del Pd nella Commissione Bilancio, eletto in Emilia-Romagna. “Il primo pensiero va alle quindici vittime – ha detto Manca – che non sono purtroppo le prime di fenomeni di questo tipo e se ci diciamo la verità forse non saranno le ultime. Le istituzioni non sono state in grado di proteggere queste persone, il pensiero commosso del Pd va alle loro famiglie. L’alluvione ha colpito una delle regioni più avanzate d’Italia e d’Europa, il modo migliore di onorare le vittime è di alzare l’asticella dei nostri obiettivi e di decidere la sfida che abbiamo di fronte. La leale collaborazione tra i livelli diversi di governo è naturale, siamo più forti e credibili se lavoriamo insieme nell’interesse generale del nostro Paese. Lo sa bene il Presidente Bonaccini, lo sanno bene i sindaci e lo sa bene il governo, che ha avuto una postura all’altezza della situazione. Avremo tempo e modo di valutare il decreto e di migliorarlo, il Pd vuole offrire al governo soluzioni concrete nel pieno rispetto della comunità”.


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