‘L’avviso di chiusura delle indagini per la morte di Davide Bifolco significa una sola cosa: che la notizia di reato relativa a quanto accaduto la notte del 5 settembre 2014 nel quartiere Traiano di Napoli è decisamente fondata. E che il pm, se non viene convinto all’archiviazione da atti successivi, richiederà il rinvio a giudizio’.
Lo dichiara il senatore del Pd Luigi Manconi, presidente della Commissione per la tutela e la promozione dei diritti umani.
‘Dunque, non era scontato, come in tanti hanno voluto far credere – aggiunge il parlamentare Pd – che si trattasse di un banale incidente, privo di qualunque responsabilità, né tanto meno di una inevitabile reazione al comportamento illegale del ragazzo e dei suoi amici’.
‘Di conseguenza è interesse di tutti – conclude Manconi – che le indagini si svolgano nella maniera più accurata, senza pregiudizi di alcun tipo e nella consapevolezza che un ragazzo di 17 anni non può morire così, qualunque siano le condizioni sociali, lo stile di vita e “le cattive amicizie’.

Ne Parlano