‘L’Ateneo del Salento, in un bando per la ricerca di 16 professori di seconda fascia, privilegia chi ha fatto attività esclusivamente in Italia, rispetto a chi ha insegnato anche o solo all’estero. Il ministro intervenga per capire i motivi di una scelta così in controtendenza’. Lo chiedono in una interrogazione urgente al ministro Giannini, il presidente della commissione Istruzione di Palazzo Madama Andrea Marcucci ed il segretario della commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi, relativamente ad un bando del 25 luglio pubblicato dall’Ateneo di Lecce. ‘In tutto il mondo – si legge nel testo depositato- le Università fanno a gara per avere docenti dall’esperienza internazionale. Le classifiche infatti premiano quelle che hanno il maggior numero di studenti e professori esteri. Nell’Università del Salento è successo esattamente il contrario- proseguono i due parlamentari del Pd – ad esempio per la docenza di fisica sperimentale vengono assegnati 20 punti per chi ha svolto attività in Italia e 7 per chi l’ha fatta all’estero, e così di seguito per tutte le altre 15 docenze ricercate. E’ un caso che merita di essere affrontato perchè è una delle principali cause della debolezza delle Università italiane rispetto a quelle estere’, concludono Marcucci e Anzaldi.

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