“Le nomine del Cda certificano in modo chiaro e lampante il segno impresso dal governo al nuovo corso Rai: la lottizzazione bulimica e selvaggia. Altrimenti che cambiamento sarebbe? Mentre, all’epoca di Gubitosi, infatti, le nomine delle partecipate RAI si facevano esclusivamente tra i dirigenti interni, in modo che gli emolumenti tornassero nelle casse dell’azienda, oggi, invece, si procede a nomine politiche di esterni, raggiungendo il mirabile obiettivo della lottizzazione venale. Un’ingordigia che consentirà allo stesso Foa di raddoppiare i suoi guadagni. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano i tribuni del popolo del M5S che, non solo avevano promesso di liberare la Rai dalla politica, ma che hanno fatto del taglio agli stipendi d’oro un loro cavallo di battaglia. All’opposizione leoni, al governo”. Lo dichiara il senatore dem Salvatore Margiotta, membro della commissione di Vigilanza Rai.


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