– “La rarefazione degli sportelli, oltre alle ricadute negative dal punto di vista occupazionale provoca disagi e disservizi ai cittadini”. Interpellato dall’AdnKronos, Andrea Martella, senatore del partito democratico e membro Commissione ‘Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare’, spiega di condividere “la preoccupazione delle organizzazioni sindacali dei bancari, nonché delle associazioni dei consumatori” legata alle conseguenze della crescente desertificazione bancaria sul territorio. “Non dobbiamo dimenticare -dice- che siamo in Paese in cui un parte rilevante della popolazione non vive nei grandi centri e soprattutto nel quale la popolazione anziana ha numeri rilevanti”. “Oggi la chiusura di sportelli interessa in principal modo questi due segmenti di cittadini accentuando disparità e diseguaglianze -sottolinea il senatore dem- . Non dobbiamo dimenticare che le banche custodiscono il risparmio e che i soldi sono quelli di persone famiglie e imprese che li affidano. Avere difficoltà ad avere un rapporto con la propria banca perché diventa tutto virtuale è un problema”, aggiunge evidenziando le difficoltà legate alla digitalizzazione delle operazioni di sportello. Perché “i rischi sono quelli di una spersonalizzazione del rapporto tra risparmiatore e istituto di credito, che con il venir meno di un luogo fisico di incontro tra questi due soggetti, mette a rischio il rapporto fiduciario”, avverte il democratico. Martella nega che l’arretramento e il taglio degli sportelli sia da legare a necessità economiche: “In questi anni -ricorda- le banche hanno massimizzato extraprofitti e quindi avrebbero le risorse per mantenere una capillarità sul territorio con filiali e sportelli, dovrebbero quindi tornare a investire su quel rapporto fiduciario con il cliente e con il territorio”. Da qui la richiesta al GOVERNO “che dovrebbe aprire subito un confronto con le organizzazioni sindacali e con le istituzioni territoriali per garantire dei livelli essenziali di presenza di questi servizi, perché incidono anche sul livello di coesione sociale e territoriale”.


Ne Parlano