“Mi sembra che il governo voglia procedere a testa bassa, senza minimamente tenere in considerazione gli allarmi del territorio e anche il fronte degli esperti che denunciano i concreti rischi della subsidenza derivanti dalle attività di trivellazione. Sostenere, come ha fatto qualcuno del governo, che con le logiche ‘nimby’, da ‘non sotto casa mia’, non si va da nessuna parte, è profondamente errata.

Qui i problemi connessi alle trivellazioni sono concreti e non frutto di opposizioni preconcette. Dal punto di vista politico è poi grave che lo stesso presidente Zaia non abbia ottenuto nemmeno una sorta di tregua riflessiva, malgrado abbia espresso la sua contrarietà. I pesanti e irreversibili danni ambientali non possono essere la contropartita accettabile per risolvere i problemi di approvvigionamento energetico. Siamo di fronte ad uno schiaffo nei confronti di tutto il Veneto che è inaccettabile per il suo territorio, per i cittadini e per il suo tessuto economico”. Così il senatore Andrea Martella, segretario del Pd del Veneto in una nota.


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