“Durante il Forum di Davos, l’ad di Intel Patrick Gelsiger, ha escluso l’apertura di uno stabilimento in Italia per la produzione di semiconduttori. Cosa ha impedito al Governo di dare seguito agli accordi che erano stati raggiunti con Intel dal precedente esecutivo nel settembre 2022 e che prevedevano proprio un impianto Intel nel nostro Paese? Si tratta dell’ennesimo fallimento della politica industriale di questo governo”. E’ quanto afferma il senatore del Pd Andrea Martella, che ha rivolto un’interrogazione al ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

“Quel che vogliamo sapere – spiega Martella – è se sia intenzione del Governo riavviare rapidamente un dialogo con il Gruppo Intel, allo scopo di fornire tutte le rassicurazioni necessarie all’azienda statunitense per favorire la realizzazione in Italia di almeno uno stabilimento per il packaging e l’assemblaggio di semiconduttori. Vogliamo inoltre conoscere quali nuove iniziative il governo intenda adottare per garantire al Paese adeguati livelli di ricerca e sviluppo in ambito tecnologico, della microelettronica e dell’intelligenza artificiale, nonché per accrescere le opportunità di creazione di nuovi posti di lavoro di qualità, di sviluppo territoriale, di trasferimento tecnologico e rafforzamento delle università e dei centri di ricerca italiani. Sarebbe inoltre necessario che l’Esecutivo si facesse promotore, nelle sedi europee, dell’istituzione di un fondo comune europeo di sostegno agli investimenti strategici in ambito tecnologico, della microelettronica e dell’intelligenza artificiale”.


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