‘Al tuttologo Renato Brunetta non basta più impartirci lezioni quotidiane di economia e politica europea. La sua scienza infusa ormai sconfina nel campo del diritto costituzionale ed elettorale. Così oggi, con la consueta e amabile saccenza, ha bacchettato il Presidente del Senato spiegandogli, con sicumera, che la legge Mattarella può essere riesumata senza bisogno di alcun ulteriore intervento legislativo’.

Lo afferma il senatore del Pd Corradino Mineo, che aggiunge:

‘I tanti bravi ragazzi, che lavorano nei suoi uffici di Capo Gruppo per Forza Italia, devono avergli spiegato che le circoscrizione per l’estero furono pensate tenendo conto di quella legge elettorale. Renato li ha ringraziati ‘ho capito, ho capito, ho capito’ ed è partito in quarta. Peccato che non sia rimasto ad ascoltare. Così nessuno l’ha avvertito che i collegi, anche quelli italiani, previsti dalla legge Mattarella dovranno comunque essere ridefiniti per tener conto dell’ultimo Censimento, quello del 2011. Inoltre, pur non conoscendosi ancora le motivazioni della sentenza della Consulta, nessun costituzionalista né alcun politico responsabile, ritiene che si possa tornare al voto con una legge che prevedeva ‘listini bloccati’ per la quota proporzionale della Camera e un diverso sistema al Senato’.

‘Quisquillie, pinzillacchere, son queste.! Da quando ha assunto il ruolo di Ventriloquo Primo del Comandante Berlusconi, il nostro Renato risponde alle domande che i giornalisti gli pongono e a quelle che (forse) vorrebbero porgli, ancor prima di aver avuto il tempo di pensare. È Natale, Renato. Ti auguro una bella pausa di riflessione, magari – conclude Mineo – nella tua bella casa in Costiera, prima di tornare a regalarci la luce della tua intelligenza’.