“Oggi per la prima volta i detenuti del carcere di Opera sono entrati in Senato grazie al Gruppo della Trasgressione, un esempio di buona pratica perché il penitenziario svolga la funzione costituzionale di rieducazione del condannato nell’ espiazione della pena. Con questo incontro abbiamo voluto testimoniare che il carcere può e deve essere uno strumento di rinascita per chi delinque , attraverso il lavoro su se stessi” Lo dice il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo del Pd al Senato e capogruppo de in Commissione Giustizia. “Quando facciamo iniziative come queste – ha detto ancora Mirabelli – rischiamo sempre che arrivi qualcuno a dirci ‘con tutti i problemi che ci sono vi occupate di carcere, di diritti delle persone detenute’, ma io penso che bisogna smettere di contrapporre la soluzione dei tanti problemi del Paese ai diritti civili. Dobbiamo occuparci di tutte queste questioni e dobbiamo farlo nel rispetto della Costituzione. Noi stiamo lavorando come maggioranza e come
Governo, anche con la riforma del processo penale – ha detto ancora Mirabelli- perché il carcere sia l’estrema  ratio, non una soluzione a tutta la devianza  e non uno strumento di afflizione. Credo che esperienze come quella del Gruppo della Trasgressione non debbano andare perdute, ma proseguire ed essere estese ad altri penitenziari”.

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