“L’inflazione continua a mordere e ad allargare le disuguaglianze, come evidenziano i dati ISTAT. I salari non tengono il passo dei prezzi e il potere d’acquisto dei redditi fissi crolla, in un Paese in cui oltre tre milioni di lavoratori sono sottopagati e il lavoro povero ha un’incidenza superiore alla media europea. Di fronte a questa vera e propria emergenza sociale, la risposta del governo si dimostra ogni giorno di più inadeguata – un taglio temporaneo del cuneo fiscale – o addirittura controproducente, dal taglio del reddito di cittadinanza (comunicato in modo incivile ad agosto e per SMS) al rinvio alle calende greche del salario minimo fino all’approvazione di una delega fiscale piena di regali agli evasori. È questa politica, non certo le proteste delle opposizioni, ad alimentare il malcontento e il disagio sociale. Un disagio che il governo sta cercando di fronteggiare con la propaganda. È una strategia miope e di corto respiro, destinata presto ad infrangersi contro la realtà”. Lo dice il senatore Antonio Misiani, responsabile nazionale Pd economia.
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