“Cosa intende fare il governo per sbloccare i crediti fiscali incagliati relativi al Superbonus 110 per cento e scongiurare la crisi del settore delle costruzioni e della relativa filiera?”. A chiederlo con un ‘interrogazione al Ministro dell’economia sono i senatori dem Antonio Misiani, responsabile economia del Pd, e Anna Rossomando, vicepresidente del Senato. 
“Allo stato attuale- spiegano – risultano gravi problemi in circa 90.000 cantieri, con il rischio di fallimento per oltre 25.000 imprese e la perdita di oltre 130.000 occupati nel settore delle costruzioni, senza considerare le imprese della filiera. Gli effetti economici di tale situazione risulterebbero estremamente pesanti senza interventi correttivi e le soluzioni avanzate dal governo nel decreto Aiuti-quater e nella legge di bilancio sono del tutto insufficienti”. 
“Il governo potrebbe invece adottare da subito tre soluzioni – aggiungono – La prima è quella di rivedere gli effetti dei procedimenti in ambito penale per chi acquista i crediti fiscali; la seconda è quella di coinvolgere gli enti locali nell’acquisto dei crediti d’imposta dei bonus edilizi che potrebbero così essere utilizzati in compensazione diretta degli oneri fiscali dei prossimi anni. E in ultimo la possibilità per le banche e Poste spa di utilizzare i crediti d’imposta in compensazione per i periodi d’imposta 2023-2027”. 
“E’ necessario – concludono Misiani e Rossomando – che il governo fornisca una risposta urgente ai cittadini e ai vari operatori dei settori coinvolti poichè non è più possibile che questi nodi problematici persistano”. 


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