“Il Ponte sullo stretto è lo spot elettorale più costoso della storia”. Lo dichiara Antonio Misiani, senatore e responsabile infrastrutture del Pd. “Il governo Meloni, che ogni giorno lamenta di non avere i soldi per mantenere le promesse fatte agli elettori, ha bloccato tredici miliardi di euro per un unico, grande progetto, vecchio, discutibile e costosissimo. Un’opera dal pesante impatto ambientale piantata in mezzo ad un vero e proprio deserto infrastrutturale, che collegherebbe territori con una rete ferroviaria e stradale del tutto inadeguata. È una scelta insensata, che sottrae risorse preziose ad altre tipologie di investimenti, dalla riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica al rifacimento della rete idrica. Opere magari meno spendibili, dal punto di vista del marketing elettorale. Ma molto, molto più utili per il Paese”.


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