Palazzo Chigi chiamato a mediazione
‘Ferrovie senza pace, Montezemolo spera. L’assemblea della FS Spa è stata aggiornata tre volte, prima seduta a vuoto venerdì 15 maggio, le altre il lunedì e il martedì successivi, e poi rinviata al 27 maggio, dopo le elezioni. Curioso ove si consideri che c’è un solo azionista, il Tesoro’. Lo scrive oggi sul suo sito Massimo Mucchetti, Senatore del Pd e Presidente della Commissione Industria di Palazzo Madama.
‘Quando è in ballo il potere vero – continua Mucchetti – si può rallentare la famosa velocità. La sostituzione di Mauro Moretti si profila più complicata del previsto. Il nuovo ad di Finmeccanica vorrebbe in FS la promozione del direttore generale Michele Elia per completare l’opera sua. Il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, lo contrasta. Nel recente passato, Lupi si era battuto per la riduzione dell’affitto dei diritti di passaggio dell’alta velocità sulla rete ferroviaria a beneficio della NTV e del suo Italo, dai conti malmessi.
‘Il premier Renzi è chiamato alla mediazione. In Eni ed Enel ha privilegiato le soluzioni interne. Sui binari si giocano la continuità della prima gestione in utile delle FS e il salvataggio di NTV, i cui azionisti non perdono occasione per vantare la propria vicinanza a palazzo Chigi. L’argomento che, con Elia, Moretti avrebbe troppo potere non può giustificare favori a Montezemolo. Si può anche cambiare, ma senza sconti per gli amici degli amici. La concorrenza va fatta, ma senza furbizie. Specialmente se si pensa di quotare l’alta velocità in Borsa’, conclude il Presidente della Commissione Industria.

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