“Nella risposta del viceministro Casero non posso non rilevare quelle che, a mio parere, sono alcune carenze. Il dottor Minenna, in un primo momento aveva comunicato alla Consob l’intenzione di continuare a dirigerne l’Ufficio analisi quantitative, pur assumendo l’incarico di assessore al Bilancio di Roma Capitale. Solo in seguito alle polemiche apparse sulla stampa, e solo dopo aver tentato di risolvere il problema manifestando il proposito di rinunciare a uno degli emolumenti derivanti dai due incarichi, ha chiesto l’aspettativa alla Consob”. Così Massimo Mucchetti, senatore del Pd, replica al Governo in merito alla sua interrogazione circa la nomina ad assessore del comune di Roma del dirigente Consob Marcello Minenna, illustrata in occasione della seduta della commissione Finanze del Senato dello scorso martedì.
“Su un altro punto avrei gradito maggiori informazioni – aggiunge il senatore dem – ove non vi avesse posto rimedio con la richiesta di aspettativa, il dottor Minenna si sarebbe trovato in conflitto d’interessi volendo continuare a dirigere un ufficio che concorre alla vigilanza sui soggetti giuridici emittenti titoli negoziati sui mercati regolamentati e, al tempo stesso, accettando un incarico assessorile che lo porta a esercitare le funzioni di azionista di controllo di una società per azioni quotata, peraltro di notevole importanza, quale è l’Acea”. “A tale proposito – conclude l’ex vicedirettore del Corriere – potrebbe risultare interessante conoscere il parere dell’Ufficio legale della Consob che il governo, invece, ritiene debba essere coperto da riservatezza.


Ne Parlano