“Vivremo una lunga fase di transizione. L’intervento dello Stato in questi mesi sarà invasivo: e allora dovrà essere semplice, trasparente e innovativo. Tre sono le priorità: la sicurezza del lavoro, la garanzia del lavoro, la garanzia del reddito. Per la sicurezza servono norme e protocolli chiari, che non scarichino il peso delle scelte sulle imprese. Penso alla questione dei trasporti pubblici per andare al lavoro, penso ai necessari controlli e ispezioni. Per garantire il lavoro servirà flessibilità e capacità di riconversione, perché alcuni settori lavoreranno di più di altri. E allora serviranno flessibilità sui vincoli contrattuali e politiche attive del lavoro. E per garantire il reddito serviranno interventi certi, non misure tampone. La CIG dovrà avere misure certe, semplici e uguali per tutti i lavoratori, ovviamente tenendo conto delle diverse realtà e sarà necessario individuare gli ammortizzatori giusti anche per aiutare i disoccupati, che in questa prima fase di emergenza sono stati lasciati indietro più di altri“. Così Tommaso Nannicini, senatore del Pd, nel suo intervento durante l’informatica del ministro Catalfo.
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