“Questa legge di Bilancio è un fallimento nel merito e nel metodo, ma la maggioranza in Aula sta facendo il canto e il controcanto: c’è chi gioisce perché tutti i problemi degli italiani saranno risolti e chi ammette che la manovra è solo un accomodamento dei conti. Questo approccio ci turba come legislatori e come cittadini, perché significa che i molti errori compiuti dalla destra sono destinati a riprodursi”. Lo ha detto in Aula il senatore Antonio Nicita, vicepresidente del gruppo del Pd. “Nel metodo – ha spiegato Nicita – questa manovra conclude un anno straordinario di un governo che ha raggiunto il record delle fiducie e della decretazione d’urgenza, pur essendo un Esecutivo politico. Un governo che in più casi ha contraddetto ed emendato se stesso, come è accaduto in Commissione Bilancio. Nel merito parliamo di una legge di bilancio che nel migliore dei casi ha lo 0,2 come moltiplicatore. Nel primo anno di un governo politico post pandemico è una sconfitta enorme, già si vedono gli effetti del rallentamento del Pnrr e già sappiamo che con la prossima legge di bilancio si dovranno reperire le risorse per dare continuità alla riduzione del cuneo fiscale e per compensare il mancato incremento del Pil. Manca una visione di prospettiva, c’è un taglio alle misure di crescita, non vengono rifinanziati i fondi per la mobilità, per il diritto alla casa, per la disabilità, per la sanità. Anche le nostre proposte sui mutui, da finanziare con una tassazione sulle banche e sugli extra profitti sono state bocciate, anche se erano nel programma di governo. Anche sul Ponte, che ancora non c’è, abbiamo assistito a un balletto dei fondi per cui il governatore della Sicilia, dopo aver protestato per lo scippo dei fondi da parte del governo, ha tagliato 300 milioni dedicati a ospedali, strade, infrastrutture”.


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