“E’ importante che il Papa ne abbia
parlato anche perché c’era una richiesta in tal senso della famiglia.
Ha mostrato interesse e vicinanza al dolore di chi aspetta da 40 anni
la verità, dimostrando una grande umanità”. E’ quanto afferma
all’Adnkronos il senatore del Pd Dario Parrini, vice presidente della
Commissione Affari Costituzionali, dopo le parole del pontefice su
Emanuela Orlandi. E in vista della riunione della I Commissione Affari
Costituzionali al Senato che, martedì, tornerà ad esaminare il ddl per
l’istituzione della Commissione parlamentare di inchiesta sul caso
della scomparsa della cittadina vaticana e di quella della coetanea
Mirella Gregori, Parrini osserva: “Penso che martedì, per tante
ragioni, il Senato è chiamato a compiere un gesto chiaro, di
sensibilità, responsabilità e attenzione a un dramma umano che va
avanti, tra molti misteri e ombre, da tanti anni”.
“Il gesto chiaro non può che essere uno: votare l’istituzione della
Commissione, approvando il testo passato alla Camera dei deputati
all’unanimità – sottolinea Parrini – Penso che qualsiasi altra scelta,
ulteriore rinvio o modifica strumentale per arrivare a una terza
lettura, non sarebbe compresa dall’opinione pubblica e sarebbe una
scelta grave”.
“Senz’altro non sarebbe una scelta che aiuta a fare rapidamente
chiarezza e a dare un contributo alla ricerca della verità”, continua
il senatore dem precisando che con la Commissione non c’è alcuna
volontà di “interferire con le inchieste penali che stanno mandando
avanti la procura italiana e quella vaticana”.