‘Poco fa nella sua informativa alla Camera il ministro dell’Economia Padoan ha detto una sacrosanta verit à: è sbagliato e fuorviante valutare l’impatto dell’azione del Governo in pochi trimestri. Bisogna guardare a una prospettiva di medio periodo nell’analisi dei conti pubblici, e non fare come fanno alcuni commentatori che inseguono le variazioni di spread o i sondaggi quotidiani senza fotografare gli effettivi cambiamenti’. Lo dichiara la senatrice del Pd Laura Puppato.
‘Un valido esempio a sostegno di questa tesi possono essere gli 80 euro in busta paga che sono stati percepiti in prevalenza nei primi giorni di giugno ovvero alla chiusura del secondo trimestre. Un dato più certo e veritiero che riguarda il loro impatto sui consumi, potremo averlo forse alla fine dell’estate. I tempi troppo stretti – continua Puppato – non permettono neanche una ragionevole valutazione delle politiche sul lavoro e sull’occupazione. A questo proposito, l’incremento di occupati a giugno 2014 che l’Istat ha fissato in + 78.000 rispetto a quelli di maggio, fa comprendere come vi sia una seppur lenta risalita nel più rilevante campo del lavoro. L’altro dato importante è l’incremento degli investimenti aziendali, che significa reinvestire nelle varie efficienze e capacità con un temporaneo allentamento dovuto alle attività che si svolgono inevitabilmente anche internamente alle stesse aziende. Ora questi due fattori uniti rendono certamente meno critica la situazione economica. E’ dunque sbagliato – conclude Puppato – guardare solo ad alcuni dati dissociati da altri che non rendono merito allo sforzo italiano in corso’.

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