“In Senato, grazie alla risposta del governo ad una mia interrogazione, abbiamo appurato che sarà il ministero della Salute a doversi pronunciare sull’uso del fenoxycarb, pesticida usato in agricoltura, ma mortale per i bachi da seta, per le api e per le relative filiere produttive. Ora nell’Unione europea è in corso la procedura di ri-registrazione dell’Insegar, richiesta dall’azienda, che prevede una valutazione dell’impatto della sostanza e proprio su questo dossier si dovrà esprimere il ministro Lorenzin. E’ per questo che sto per presentare un’ulteriore interrogazione parlamentare al dicastero della salute. Non possiamo rischiare di danneggiare la bachicultura italiana, che sta rifiorendo”. Lo dice la senatrice Laura Puppato, capogruppo del Pd nella Commissione ecomafie e componente della Commissione Ambiente.
“Il viceministro Olivero – prosegue Puppato – rispondendo ad una mia interrogazione, ha spiegato che il ministero delle politiche agricole ha adottato il Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei pesticidi sulla base delle normative europee e che a tutt’oggi l’Insegar è autorizzato in Italia come insetticida su melo, pesco, vite e olivo, con la prescrizione di non usarlo a meno di 12 km di distanza dalle coltivazioni di gelsi e in caso di vento, per non danneggiare le api. Ha inoltre chiarito che è in corso la procedura di ri-registrazione del prodotto, sulla quale auspichiamo che il governo si pronunci in modo restrittivo. In Veneto, tra l’altro, sono stati individuati prodotti diversi ed efficaci per le colture agricole che non hanno evidenziato rischi per la bachicoltura. E’ dunque assolutamente necessario che il ministero della Salute assuma una posizione in difesa dei settori della bachicoltura e dell’apicolt


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