‘Il ministro Maurizio Lupi deve chiarire al più presto la sua posizione ed è un bene che la capigruppo del Senato abbia stabilito di chiedere un suo intervento immediato in Aula. Resta il fatto che con questa ultima inchiesta di Firenze stanno venendo al pettine nodi che, almeno in Veneto, avevamo già denunciato da tempo. Come, per esempio, che proprio con la Legge Obiettivo, della quale il ministro delle Infrastrutture attribuisce la paternità proprio ad Incalza, una grande opera come la Pedemontana veneta sia finita nelle nebbie della totale mancanza di trasparenza, con una lievitazione dei costi da 700 milioni a 2,6 miliardi di euro’. Lo dice la senatrice Laura Puppato, capogruppo del Pd nella Commissione Ecomafie, eletta in Veneto.

‘La Legge Obiettivo – prosegue Laura Puppato – con le sue deroghe alla normativa ambientale e a quella sugli appalti ha fatto lievitare i costi delle opere pubbliche a carico della collettività, e dunque dei cittadini, e ha negato un principio della democrazia quale l’accesso alle procedure e agli atti e dunque i controlli. Personalmente, ho più volte denunciato quanto è accaduto sul mio territorio, non solo con la Pedemontana ma anche con la Orte-Mestre. E’ stata resa possibile una grande abbuffata, che è anche una grande menzogna ai danni dei cittadini: anche con il project financing e dunque con il coinvolgimento dei capitali privati, il costo pubblico delle infrastrutture è salito, e con esso i pedaggi autostradali. Le mani in tasca agli italiani sono state messe alla grande, sebbene negando di farlo. Ora – conclude Laura Puppato – è necessario approvare rapidamente l’anticorruzione, ma anche rivedere la normativa sugli appalti. Basta deroghe, servono controlli’.

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