“Il femminicidio della ragazzina quindicenne di Foggia per mano dell’ex compagno della madre, la quale lo aveva denunciato, inascoltata, chiarisce ancora una volta che siamo di fronte ad un problema culturale. Le norme antiviolenza e contro i femminicidi ci sono, vanno fatte rispettare, sempre. Ma se le denunce cadono nel vuoto, se le donne aggredite e stuprate non vengono credute, se alle giovani si dice che devono essere ‘caute’, vestirsi a modo e non uscire la sera per non provocare i maschi, è per colpa di una cultura dura a morire. Solo pochi giorni fa il senatore D’Anna ha dichiarato ai microfoni di una radio che le donne devono essere caute, perché il loro corpo è fonte di desiderio per gli uomini. E ha aggiunto che bisogna che le donne controllino comportamenti e abbigliamento, così come non si va in giro con il Rolex a Napoli. D’Anna ambisce addirittura a diventare presidente dell’Ordine nazionale dei Biologi, ma so che le biologhe stanno pensando di chiederne l’espulsione. E’ proprio la cultura sottesa a dichiarazioni come quelle di D’Anna che ostacola il contrasto alla violenza di genere. E’ ora che gli uomini si assumano la responsabilità di un cambiamento”. Lo dice la senatrice del Pd Laura Puppato.


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