‘La vita di Teresa Mattei può essere definita come una vita spesa contro la censura, per la giustizia, la libertà e la democrazia. E’ per questo che di lei, in questa commemorazione, voglio ricordare soprattutto il suo lavoro come Costituente, un impegno che racchiude il senso di un’intera esistenza finalizzata a sostenere, anche con scelte molto difficili e pagando in modo durissimo, la possibilità di vivere la libertà e la perfetta parità tra uomo e donna’. Lo ha detto la senatrice del Pd Laura Puppato, nel suo intervento nell’aula di Palazzo madama per la commemorazione di Teresa Mattei, rivolgendo ‘ai famigliari presenti in aula un saluto affettuoso e cordiale’.
‘E’ celebre – ha proseguito Laura Puppato – la battaglia di Teresa Mattei per l’articolo 3 della Costituzione e, in particolare, per inserire quel fondamentale ‘di fatto’, riferito agli ostacoli che limitano la libertà e l’uguaglianza dei cittadini e che la Repubblica ha il compito di rimuovere. In questa battaglia risiede tutta la concretezza e la coerenza di Teresa Mattei. Più misconosciuto è il suo intervento per includere, all’articolo 1, tra i fondamenti della Repubblica, oltre al lavoro, anche la giustizia e la libertà, in quest’ordine, perché riteneva che la giustizia fosse madre, e non figlia, della libertà. E anche il suo lavoro per ottenere una maggiore parità tra uomo e donna, garantendo da subito l’accesso in magistratura alle donne, che poi è stato riconosciuto. Se le lapidi e i monumenti sono importanti, come credo, la nostra Costituzione è un monumento alla resistenza, all’antifascismo e al pacifismo. Per questo dovremmo onorare una madre della Costituzione come Teresa Mattei, che la scrisse e cercò di attuarla con il suo lavoro concreto e quotidiano, come siamo chiamati a fare tutti, specie in un momento come questo. E perciò – ha concluso Laura Puppato – dovremmo intitolarle l’aula degli Atti Parlamentari del Senato, come ha proposto il senatore Nencini’.


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