“In questa giornata dedicata all’eliminazione della violenza contro le donne ricordo sempre le parole di chi, da contesti di violenza e di terrore, ha trovato il coraggio di denunciare e solo per questo è stata uccisa. Per me è una giornata particolare perché il 25 novembre di 15 anni fa arrivò la notizia della scomparsa di Lea Garofalo, per poi scoprire che fu uccisa la sera precedente. Un episodio che ha segnato la mia vita, rafforzando il mio impegno etico e civile”. Lo scrive su Facebook la senatrice Enza Rando, responsabile Legalità del Partito Democratico e avvocata antimafia.
“Oggi nel ricordo di Lea Garofalo dobbiamo impegnarci per tutte le donne coraggiose in cerca di dignità e libertà: libertà di vivere e di scegliere chi amare, fuori dalla violenza del patriarcato” ha aggiunto Rando.
“Le donne che vivono in contesto mafioso subiscono una doppia violenza di genere. Invisibili. L’impegno contro la criminalità organizzata – ha concluso la senatrice Pd – è anche azione per l’autodeterminazione delle donne costrette a vivere in contesti mafiosi”.


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