“La sentenza del Tribunale di Ravenna nel processo Radici conferma la pericolosa penetrazione della criminalità organizzata nell’economia legale dell’Emilia Romagna. Le condanne raggiungono, in totale, quasi 90 anni di pena, le più pesanti quelle tra gli 11 e i 10 anni per Francesco e Rocco Patamia, ritenuti dall’accusa a disposizione della cosca di ‘ndrangheta dei Piromalli di Gioia Tauro. L’associazione criminale, riconducibile alle famiglie di ‘ndrangheta dei Piromalli e dei Mancuso, aveva lo scopo di commettere delitti contro il patrimonio quali bancarotte, intestazioni fittizie, autoriciclaggio, estorsioni, ma anche delitti contro la persona come lesioni personali, caporalato, minacce, violenze private. E’ una sentenza di grande importanza perché rappresenta una vittoria dello Stato contro le infiltrazioni mafiose nel sistema economico e del lavoro. Si sono costituiti in giudizio i comuni, i sindacati e le associazioni. Ecco perchè è importante raccogliere il testimone da questa sentenza e alzare il livello di attenzione sui processi economici per chiudere le porte alla criminalità organizzata”. Lo dichiara la senatrice Enza Rando, responsabile Legalità e lotta alle mafie del Partito Democratico.
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