“Quello che sta emergendo in questi giorni dalla vicenda che coinvolge il Movimento 5 Stelle e il Campidoglio è molto grave ma anche molto triste. Nessuno vuole giudicare la loro capacità di governare Roma, anche perché non sembra che abbiano iniziato ancora a farlo. Vedremo come usciranno da questa evidente crisi. Il punto è che chi oggi è stato votato per amministrare una città complessa come la nostra, è venuto meno anche a quella onestà e trasparenza che costituivano il primo punto del programma elettorale. La verità è che fino a oggi abbiamo avuto solo mesi di bugie, omissioni, faide interne, prese in giro, amnesie e scuse penose. Nel completo disprezzo dei cittadini e degli elettori romani. Da chi come Di Maio, si è annunciato come il nuovo e il diverso, quasi fossimo di fronte ad un nuovo Obama, non ci saremmo aspettati un comportamento simile a quello di uno Scajola d’antan, balbettando di non aver capito la mail che ha ricevuto. Se queste sono le premesse di chi pensava di essere diverso dagli altri, non osiamo immaginare cosa potrebbe accadere nei prossimi giorni”. Lo afferma in una nota il senatore del Pd Raffaele Ranucci.

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