“In Georgia ci sono evidenti
difficoltà dovute a uno Stato che è democratura più che
democrazia, con un rafforzamento evidente delle forze
antieuropeiste”. Lo ha detto la capogruppo Pd in commissione
Politiche Ue Tatjana Rojc, intervenendo durante l’audizione di
Nona Mikhelidze davanti alle Commissioni riunite Esteri-Difesa e
Politiche Ue del Senato sulle prospettive europee della Georgia.
La senatrice – riporta una nota – ha espresso la
preoccupazione che ci sia un “disegno ampio della Russia di
Putin di riprendere l’idea di una grande Russia o Unione
Sovietica che costituirebbe un gravissimo indebolimento
dell’Unione europea”.
“Recentemente abbiamo parlato dei tempi per l’ingresso di
Paesi dei Balcani occidentali ma – ha sostenuto Rojc – un
discorso di allargamento dell’Unione europea riguarda anche
altri Paesi”, sollecitando che “la Georgia rientri nella sfera
di interessi di Bruxelles”.