“Gli incidenti nel Parlamento serbo sono un
fatto deprecabile che auspichiamo rappresenti un isolato
incidente di percorso nella dialettica che porta a una democrazia
sempre più matura, pienamente europea. Però oltre allo strepito e
al caos dell’Assemblea popolare bisogna saper ascoltare le voci
che si levano pacifiche nelle strade in tante città della Serbia,
con decine di migliaia di persone che si mobilitano, studenti e
cittadini comuni che si mettono in marcia manifestando
un’insoddisfazione profonda, chiedendo diritti e pulizia. Una
risposta deve venire dall’Europa, dalla vicina Italia che
sostiene la Serbia nell’adesione, certo non può consistere nella
minacciosa sottovalutazione che è arrivata dalle massime autorità
serbe”. Lo dichiara la capogruppo Pd nella commissione Politiche
europee del Senato Tatjana Rojc, commentando i tumulti che si
sono verificati oggi a Belgrado nel Parlamento serbo, culminati
nel ferimento di tre deputati.


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