“Il Governo avvii le necessarie
interlocuzioni negoziali con la Slovenia, l’Austria e la Francia
al fine di giungere, nel più breve tempo possibile, alla stipula
di accordi bilaterali che permettano l’automatico e mutuo
riconoscimento dei titoli di studio”. E’ l’impegno che si chiede
di assumere al governo con la mozione, depositata oggi, a prima
firma della senatrice Tatjana Rojc (Pd) e sostenuta dalla
presidente del Gruppo Autonomie Julia Unterberger, nonché dalla
capogruppo dem Istruzione pubblica Cecilia D’Elia e dai senatori
Crisanti, Rando e Verducci.
“Soprattutto nelle Regioni frontaliere che sono sede delle
minoranze linguistiche-storiche – si spiega nella mozione – è
molto avvertita l’esigenza di favorire una maggiore e migliore
circolazione dei titoli di studio rilasciati in Italia e negli
Stati confinanti, specie se membri dell’Unione europea.
Attualmente è particolarmente complesso e oneroso ottenere il
riconoscimento del titolo di studio sia fini accademici che di
partecipazione a pubblici concorsi”.
Per Rojc “facilitare il riconoscimento del titolo di studio
rientra nella logica dell’attuazione di uno spazio comune
europeo dell’istruzione e del lavoro. Attraverso una
semplificazione il Governo può sciogliere i nodi burocratici che
impediscono di fatto la libera circolazione delle competenze e
in alcuni casi, anche il rientro di profili professionali”.


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