“In Italia tutti i cittadini sono tenuti al rispetto dell’ordinamento
civile, giuridico e costituzionale italiano, dunque anche alla legge che prevede che la
persona dev’essere riconoscibile e quindi avere il volto scoperto. E’ un punto
chiarissimo su cui non c’è da discutere, si tratti di maschere, caschi o veli. Se
occorre ribadire o precisare casi o situazioni come quello delle ragazze musulmane
nelle scuole di Monfalcone, lo si faccia senza tanto strepito né controproducenti
intenti punitivi. Si tratta di garantire la piena applicazione della legislazione
vigente, assicurare che nessuno imponga alle donne come vestirsi o alle ragazze di
nascondere il viso, salvaguardare i presupposti di una equilibrata integrazione”. Lo
afferma la senatrice del Pd Tatjana Rojc, dopo che è stato reso noto il caso di alcune
studentesse musulmane della scuola Sandro Pertini di Monfalcone (Gorizia), che
indossano il niqab durante le lezioni scolastiche. “La scuola è un ambiente di
educazione e formazione in cui chi fa più fatica – precisa Rojc – deve essere
particolarmente aiutato e rispettato”.