“Importante che questa conferenza
si tenga in una città dove l’emancipazione femminile ha segnato
tutto il ‘900: l’indipendenza delle donne qui è qualcosa che
conosciamo bene. Ma molto è il lavoro ancora da fare, dal
contrasto di chi penalizza assunzioni, lavoro e carriera delle
donne in età fertile, a un ruolo maggiore da dare alle donne
anche negli enti locali”. Lo ha detto oggi a Trieste la
senatrice Tatjana Rojc (Pd), intervenendo alla Conferenza
nazionale delle presidenti delle Commissioni pari opportunità
delle Regioni e Province autonome, alla presenza della
presidente della Crpo del Friuli Venezia Giulia Dusy Marcolin.
“Passi avanti si fanno” – ha detto ancora la senatrice
ricordando che “ieri è stata eletta la prima presidente della
Repubblica di Slovenia, prima donna in quella carica, mentre in
Italia Meloni è la prima presidente del Consiglio, sebbene abbia
ritenuto di farsi appellare al maschile per essere ‘inter
pares’. Al contempo c’è sempre da vigilare – ha precisato Rojc –
sulla legge 194 per garantire a tutte le donne di poter decidere
e non creare disparità sociale lasciando senza tutele le donne
più deboli”.
“Parità salariale, violenza, femminicidi, ci sono tanti fronti
su cui lavorare e sono trasversali per cui – ha concluso Rojc –
utile questa riflessione che oggi si concentra su alcuni temi
irrisolti


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