“Dalle Camere penali agli studiosi del diritto, dai sindacati a parti della stessa maggioranza, sulla norma anti-rave sento crescere le preoccupazioni da troppe parti, perché il GOVERNO possa tirare diritto. Le norme per intervenire nei casi di illegalità già esistono, basta applicarle. Invece le pregiudiziali di costituzionalità, la formulazione incerta del provvedimento, la discrezionalità cui si presta, la mancanza di urgenza del decreto, sono tutti elementi che consigliano vivamente di fare un passo indietro. Da parte del ministro competente, che è Nordio e non Piantedosi, ci aspettiamo coerenza con l’impostazione garantista che ha sostenuto in molte circostanze e che dovrebbe portare anche nel Consiglio dei Ministri”. Lo dice la senatrice Tatjana Rojc (Pd), dopo l’approvazione del nuovo reato da parte del CdM, pensato per i rave party.


Ne Parlano