“Avete mentito e avete illuso prima di tutto i tanti operatori e le nostre amministrazioni comunali, facendo credere che si potesse uscire dalla legge Bolkestein. Questo decreto, che in diversi aspetti possiamo anche condividere, proietta la grande illusione della Bolkestein, che è un aspetto politico rilevante per il nostro Paese fatto di mari, coste, spiagge e turismo”. Lo ha detto la capogruppo PD in commissione Affari europei al Senato Tatjana Rojc, nella dichiarazione di voto sul Dl 131/2024 Salva-infrazioni, che prevede anche le nuove norme sulle concessioni balneari e su cui il GOVERNO ha posto la questione di fiducia. Ricordando che “la maggioranza dei comuni costieri italiani non ha il Piano coste”, la senatrice ha anche evidenziato che “con questo provvedimento sono lasciate al loro destino migliaia di piccoli e piccolissimi imprenditori balneari da Nord a Sud dell’Italia, soggetti che con fatica avevano effettuato una transizione verso forme di impresa vere, strutturate”, a favore, ha precisato Rojc “dei gruppi finanziari che non vedono l’ora di mettere le mani sulle concessioni”. “Occorrevano criteri seri e rigorosi che tenessero conto – ha spiegato la senatrice dem – delle specificità delle coste italiane e delle diversità dei territori, criteri omogenei, ma frutto di un confronto serio con il resto del Paese, con le regioni e con i comuni”. “Dalle promesse ai tristi risultati c’è proprio passato il mare ma – ha detto Rojc – sotto forma di uno tsunami, che si abbatterà sul lavoro e sul sacrificio di 7 mila imprese e di circa 60 mila lavoratori. Il Partito Democratico sarà ovviamente e convintamente dall’altra parte”, ha concluso annunciando il voto contrario alla fiducia.