“Durante quest’anno molte cose
sono cambiate, le parole non sono più strumenti di odio, ma
usate a sostegno dello spirito di amicizia e di collaborazione”.
Lo scrive la senatrice Tatjana Rojc in un messaggio in occasione
dell’anniversario dell’incendio del Narodni dom, a un anno della
formale restituzione alla comunità slovena dell’edificio.
Ribadendo che “è ancora vivo il ricordo degli eventi di un
anno fa”, con i presidenti Sergio Mattarella e Borut Pahor, la
senatrice evidenzia che “la celebrazione odierna definisce bene
qual è l’investimento a lungo termine rappresentato da questo
edificio: gli sloveni in Italia diverranno il volano principale
per porre le basi di un dialogo con la città e le sue componenti
per attuare una dimensione nuova ed europea, per le generazioni
future e per aprire le porte all’innovazione, a nuove forme di
cultura, ricerca, attività economiche, arte”.


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