“Dopo un esordio segnato da tanti
proclami e un’azione di governo caratterizzata in direzione
completamente opposta, registriamo, non da oggi, un’assenza
di proposte del ministro Nordio sul tema carcere. Di questi
primi mesi di governo da via Arenula si ricordano tante
parole e tre atti concreti che con la cultura delle garanzie
non hanno niente a che fare: l’introduzione di un nuovo
reato, con tanto di intercettazioni, con il cosiddetto
decreto rave, il rinvio della riforma Cartabia e il rientro
in carcere di centinaia di similiberi. Tutto il contrario di
quanto annunciato in interviste e apparizioni pubbliche”. Lo
dichiara la vicepresidente del Senato e responsabile
Giustizia e diritti del Pd, Anna Rossomando.