“Il presupposto per fare delle buone riforme è partire dalle leggi già in vigore e non ignorarle, cosa che non appare dalle parole del ministro Nordio. Oggi infatti, in una intervista, il Guardasigilli parla di una modifica della Severino nella parte che riguarda l’incandidabilità. Peccato che la legge preveda l’incandidabilità solo per sentenze definitive e non, come afferma il ministro, dopo sentenza di condanna di primo grado. Evidentemente si confonde l’incandidabilità con la sospensione per diciotto mesi dalla carica per gli amministratori regionali e comunali. Sospensione che oggi scatta anche in presenza di condanne di primo grado: un punto su cui tra l’altro il Pd ha presentato una puntuale proposta di modifica”.
Lo dichiarano i senatori del Pd, Anna Rossomando e Dario Parrini.
Lo dichiarano i senatori del Pd, Anna Rossomando e Dario Parrini.