‘La nostra azione non è né di conservazione né di rallentamento al processo di riforma democratica del Paese, abbiamo semplicemente chiesto al Presidente del Consiglio Matteo Renzi di discutere nel merito sul ruolo e sulle funzioni del Senato e, nel caso, di migliorare il testo della sua proposta. Siamo consapevoli delle linee di indirizzo del Pd, ma è nelle facoltà del Parlamento cercare di intervenire su di un provvedimento così importante come il disegno di legge costituzionale di riforma del Senato stesso’. Lo dice il senatore del Pd Giancarlo Sangalli, uno dei firmatari del ‘documento dei 25’.
‘Siamo per il superamento del bicameralismo perfetto, siamo per la diminuzione del numero dei parlamentari e quindi per una riduzione dei costi della politica, ma – prosegue Giancarlo Sangalli – il Senato riformato dovrà avere funzioni e competenze efficaci, che siano di garanzia al corretto funzionalmento dello Stato. Non facciamo riferimento a nessuna corrente interna al partito, vogliamo essere protagonisti di una legge che garantisca agli italiani istituzioni rappresentative. Siamo certi – conclude Sangalli – che la voglia di cambiamento, che unisce tanti di noi al Governo e al Parlamento e che emerge chiara dalle parole del Presidente del Senato, ci aiuterà non solo a fare le riforme in tempo breve ma a farle bene, senza tradire lo spirito e gli ideali che animarono i Costituenti 70 anni fa’.

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