“Se una persona ritiene di non essere fascista non ha motivo di preoccuparsi di sottoscrivere una dichiarazione di “antifascismo”. Chiamarla “clava” è già un modo per “manganellare politicamente” chi non si attiene ad una Costituzione che è dichiaratamente non fascista ed antifascista.
Chi vuole cambiare la sacrosanta norma voluta dal Sindaco Variati cerca di cambiare la storia e di non vedere la cronaca di questi tempi.
Cosa sono quei cittadini che girano per gli stadi e per le piazze inneggiando al Nazifascismo, chi saluta i poveri defunti al grido di camerata, chi si fregia di svastiche e soli neri, chi disconosce la shoah, chi tenta di rivedere la storia degli eccidi e dei lager, chi ruba le “pietre d’inciampo”?
Cosa sono se non fascisti?
E quindi mi auguro che il Consigliere Comunale Andrea Berengo ritiri la proposta di Modifica del Regolamento per l’occupazione degli spazi e delle aree pubbliche.
La formula dell’accettazione di un “ripudio del fascismo” per ottenere l’autorizzazione ad utilizzare spazi pubblici a fini di propaganda politica è una sacrosanta richiesta.
Vicenza, medaglia d’oro per la Resistenza oltre che per il Risorgimento, ribadisca quanto dovrebbe già essere nel DNA di tutti”.
Lo scrive in una nota la senatrice dem Daniela Sbrollini.


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