‘E’ notizia di ora che Abu Bakral-Baghdadi, leader dei jihadisti dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isil) intende imporre a tutte le donne del ‘califfato’ la mutilazione genitale, perché la pratica sarebbe stata imposta dal profeta Maometto in una serie di hadith. Le mutilazioni genitali femminili rappresentano una grave violazione dell’integrità psicofisica e del corpo delle bambine, delle ragazze e delle donne e per questo costituiscono una pratica in contrasto con il rispetto dei diritti umani, in violazione delle principali convenzioni internazionali, come la Convenzione universale dei diritti umani e la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia. L’Onu e la comunità internazionale non possono accettare che l’infibulazione venga imposta per legge, è necessario un intervento determinato contro questa decisione dell’Isil’. Lo dicono le senatrici del Pd Valeria Fedeli, vicepresidente del Senato, Monica Cirinnà, Josefa Idem, Laura Cantini e Laura Puppato.
‘Il ministro Mogherini e il governo italiano – prosegue Valeria Fedeli – devono intervenire per promuovere una presa di posizione dell’Unione europea e dell’Onu su questa vicenda. E’ evidente che in Iraq stiamo assistendo ad una deriva estremista, che per le donne è ancora più pericolosa’.

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