“Dopo il fango e la battaglia che toglie la pelle e l’anima è arrivata l’assoluzione per Stefano Esposito, che nel suo mandato da senatore ha servito con disciplina e onore il Paese, con tagliente ironia e passione civile. Ma la sua assoluzione, dopo 7 anni, è sì la fine di una pena privata e pubblica, ma è anche un atto di accusa del fallimento di quelle riforme della giustizia che non hanno impedito che un innocente finisse sotto accusa. Questa storia ci pone di fronte al fatto che il caso del senatore Esposito non è né un caso nè un incidente, se occorre aspettare 7 anni per avere giustizia”. Lo ha dichiarato in aula il senatore del Pd Filippo Sensi.


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