“Al Senato in Commissione stiamo esaminando il provvedimento che disegna il profilo dell’Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro (Anpal) e trasferisce il relativo personale dal ministero del Lavoro e dall’Isfol. E’ un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che attua il Jobs Act in una parte fondamentale. L’Anpal dovrà infatti occuparsi delle politiche di attivazione dei disoccupati, del sistema informativo unitario sul lavoro, della formazione continua e di tutti i progetti nazionali e cofinanziati dai fondi europei per il sostegno a chi cerca o perde il lavoro, fornendo anche assistenza nella gestione delle crisi aziendali. Stiamo lavorando al parere che sarà positivo con alcuni osservazioni importanti”. Lo dice la senatrice del Pd Maria Spilabotte, vicepresidente della Commissione Lavoro e relatrice al provvedimento sull’Anpal.

“Nel Dpcm – prosegue la senatrice Maria Spilabotte – si prefigura la possibilità che le funzioni in merito all’orientamento professionale e all’alternanza formazione-lavoro dei giovani in uscita dai sistemi di formazione professionale e tecnica vengano escluse dalle competenze di Anpal ed attribuite al Ministero, in contrasto con quanto dispone la Commissione europea. Inoltre va rafforzato il profilo di autonomia dell’Anpal nella proposta, progettazione e gestione delle politiche attive, mentre al ministero del Lavoro, in analogia con quanto avviene nei principali paesi europei, in materia di politiche attive devono rimanere solo le funzioni di indirizzo, regolamentazione e verifica”.

 

 


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